Monferrato Freisa Doc – Beatrice di Monferrato

Il vitigno Freisa fonda le sue origini proprio in Piemonte e regala vini con colore rosso rubino, profumi di rosa e di lampone, una discreta struttura ed una componente tannica rilevante.

 

Colore: rosso rubino intenso tendente al granato.
Profumo: delizioso di rosa e di lampone, caratteristico e delicato.
Sapore: asciutto, amarognolo
Vitigni: 100% freisa
Vinificazione: fermentazione in acciaio a cappello sommerso per la durata di 10 giorni a contatto con le bucce.
Maturazione: la maturazione avviene in piccole botti di rovere per la durata di 6 mesi
Abbinamento: si abbina molto bene con antipasti misti alla piemontese, agnolotti, bolliti misti e formaggi mediamente stagionati.
Epoca per il consumo: mediamente 2 – 4 anni
Temperatura di servizio: 18° – 20°

Beatrice, un’Idea Regalo per la Festa della Mamma

BEATRICE

Tra qualche giorno sarà la Festa della Mamma e se quest’anno volete fare un regalo un pò diverso dal solito noi vi consigliamo un ottimo vino della nostra cantina: BEATRICE Monferrato DOC Freisa, un vino dal colore rubino intenso, tendente al granato, e con un delizioso profumo di rosa e di lampone. Dietro questo vino c’è però un’affascinante storia d’amore che vi oggi vi vogliamo raccontare:
la Freisa è stata chiamata con il nome “Beatrice” perché ritenuto un vino particolare come particolare è la storia di questa marchesina, figura che ha appassionato anche il poeta G. Carducci grande estimatore della dinastia degli Aleramici, i primi marchesi del Monferrato. Beatrice è passata alla storia ed è giunta fino a noi grazie ai versi d’amore di Rambaldo di Vaqueiras, il trovadore giunto alla corte monferrina attratto dalla fama di generosità del padre, il marchese Bonifacio. Il menestrello si innamorò di Beatrice che soleva indicare nei suoi versi con lo pseudonimo di Bel cavaliere avendo la fanciulla gran dimestichezza con la spada ed i cavalli,  ma la felicità dei due giovani non fu duratura perché Rambaldo partì al seguito del marchese Bonifacio che aveva preso il comando della IV crociata morendo con lui nelle lontane  terre d’oriente. Si narra che Beatrice, dopo la loro partenza, avendo il presentimento che non sarebbero più tornati, si ammalasse  e quando comprese che stava per morire avesse espresso il desiderio di essere sepolta nella chiesetta di S. Pietro in vincoli di Vico Borroni, l’attuale frazione Berroni  in cui si trovano i vigneti de La Cà Nova.