Oggi proseguiamo raccontandovi il lavoro preciso e meticoloso che c’è dietro il nostro vino. In particolare, in questo periodo, durante il mese di Maggio proseguono i lavori in vigneto con la potatura verde, operazione molto importante che contribuisce a concentrare lo sviluppo vegetativo sugli organi che costituiscono la struttura produttiva della pianta.
L’operazione comprende tutti gli interventi di rimozione di gemme, germogli, foglie e grappoli eseguiti durante la fase vegetativa e viene effettuata per raggiungere i seguenti obiettivi:
– stimolare la crescita di organi che formeranno la strutturapermanente della vite;
– mantenere la forma e le dimensioni della chioma entro limiti di spazio che possono agevolare l’esecuzione delle varie operazioni colturali;
– condizionare il microclima della chioma in modo da favorire la maturazione dei grappoli e assicurare condizioni meno favorevoli agli attacchi di patogeni;
In particolare in questo periodo si procede con le operazioni di “spollonatura” ovvero alla rimozione di quei germogli, denominati polloni, che si formano lungo il fusto di viti adulte. La loro presenza è indesiderata a causa dell’azione fortemente competitiva nei confronti dei germogli presenti sui capi a frutto. La competitività aumenta proporzionalmente al livello di sviluppo raggiunto dai polloni stessi, che debbono quindi essere rimossi precocemente.
LA VIGNA
I lavori non finiscono mai….
I lavori nella vigna di Rosignano non finiscono mai… Produrre il vino è un’operazione lunga e complessa… Dopo il lungo riposo invernale, settimana scorsa sono state utlimate le operazioni di potatura, ora restano due sole cosa da fare: legare il tralcio, ovvero il capo a frutto ( composto da 6-8 gemme), e poi aspettare…
Aspettare che la natura faccia il suo corso e che il capo a frutto dia origine ai grappoli d’uva che poi diventeranno vino. Ecco una foto scattata subito dopo la potatura…
La vigna di Rosignano
La vigna in questo periodo è nel momento del riposo, ma con i primi soli primaverili offre suggestivi ed affascinanti panorami. Attualmente i vigneti della famiglia Bellero si estendono sui terreni dell’antico casale Canova in Rosignano, una zona considerata una delle migliori per la coltivazione delle viti. Oggi vi riveliamo alcuni particolari di queste terre attraverso un breve racconto per immagini perchè le parole non riescono a spiegare fino in fondo le bellezze del Monferrato.
Il lavoro in vigna….
Produrre il vino è un procedimento lungo e complesso, sul blog de La Cà Nova vogliamo svelarvi tutti i retroscena e le operazioni che vengono fatte per poi arrivare a mettere in bottiglia il Barbera d’Asti, il Grignolino del Monferrato Casalese, il Monferrato Freisa, il Monferrato Casalese Cortese, il Piemonte Bonarda e il Monferrato Rosso, tutti vini che potete trovare in cantina.
Il punto di partenza è naturalemte la vigna… in questa parte dell’anno la vigna di Rosignano è ancora nel periodo di riposo invernale. Ciò che il produttore deve fare sono quindi le operazioni di potatura. Il metodo usato da Marco Bellero è quello a “Guyot semplice” ove viene selezionato un capo a frutto (6-8 gemme) che produrrà l’uva nel corso dell’anno e un piccolo sperone (2-3 gemme) che sarà il futuro capo a frutto per il prossimo anno. Lo scopo di questa tipologia di potatura è quello di far produrre alla vite 2-2.5 kg di uva, atta a dare un vino di qualità!