Natal’esco: Facciamo Decollare Insieme il Monferrato

1 notte, 3 giorni, 10 location, 15 presepi, 25 infernot, 37 menù, 70 eventi: questi i numeri che descrivono Natal’esco, l’evento natalizio promosso dai comuni che quest’anno sono diventati patrimonio dell’Unesco a cui parteciperà anche La Cà Nova.

Natalesco

Sabato 13 e domenica 14 dicembre in un susseguirsi di interessanti occasioni culturali, di appuntamenti enogastronomici e di intrattenimenti di vario genere, si potrà vivere l’atmosfera preparatoria del Natale fra suggestivi panorami e borghi ricchi di storie da raccontare. Infatti, nel percorso che lega Camagna Monferrato, Cella Monte, Frassinello Monferrato, Olivola, Ottiglio, Ozzano Monferrato, Rosignano Monferrato, Sala Monferrato e Vignale Monferrato sarà possibile entrare in magici luoghi, quali gli Infernot, manufatti ipogei scavati nella pietra da cantoni da abili scavatori, tra il 1700 e la prima metà del 1900.

La nostra cantina sarà aparta per l’intero fine settimana, oltre a visitare l’infernot, sarà possibile fare degustazioni a base di prodotti tipici monferrini e del nostro vino… Vi aspettiamo!

Natal’esco è un evento promosso da Lun’esco, l’iniziativa di Confesercenti Alessandria, Alexala, Camera di Commercio di Alessandria che, unitamente a Enosis e ai 9 comuni del Monferrato, vuole promuovere l’eccellenza di un territorio piemontese e dei suoi Infernot.

Vendemmia 2014: la Raccolta del Barbera e la Svinatura del Rosato

Anche oggi il tempo qui a Cella Monte ha retto e ci ha permesso di concludere in mattinata la raccolta del Barbera. In tutto ne abbiamo circa 120 quintali. Dopo la raccolta ci siamo messi subito a lavorare il rosato. In particolare abbiamo svinato, ovvero tolto il vino (che in realtà è ancora mosto) dai tini in cui i grappoli di Grignolino riposavano da martedì. Questa operazione consente al mosto di continuare a fermentare, ma senza stare a contatto con le bucce dell’uva (fermentazione in bianco). In questo modo cambia il colore e il sapore del vino che circa verso Natale diventerà il nostro Al Bicerot.
Domani la nostra vendemmia si concluderà, ci rimangono infatti da vendemmiare solo 8 filari di Nebbiolo, uva che produce il Barone di San Pietro, nome che deriva da quello della vallata dove sorgono le nostre vigne.

Monferrato Patrimonio dell’Umanità

TG COM UNESCOOrmai è ufficiale: i vigneti del Monferrato, insieme a quelli di Langhe e Roero, sono patrimonio dell’Umanità. La notizia era circolata nelle scorse settimane, ma finalmente qualche giorno fa è arrivata l’ufficialità! Finalmente l’Unesco ha riconosciuto il lavoro di generazioni di contadini e vignaioli monferrini.

Come riporta anche l’articolo qui a fianco, tratto da Avvinando, blog su vino e distillati del TGCOM24, i vigneti del Barolo e del Barbaresco, ma anche del Dolcetto, del Nebbiolo, del Roero, dell’Arneis, del Barbera e dello Spumante e del Moscato d’Asti, sono diventati il 50° sito patrimonio dell’umanità tutelato dall’Unesco in Italia.

Ne siamo davvero felici, speriamo che questo importante riconoscimento faccia conoscere a sempre più persone il nostro amato Monferrato!