Vendemmia 2015: Tutte le Immagini più Belle!

Il 2015 ci ha regalato davvero una meravigliosa vendemmia. Complice la bella stagione appena trascorsa, la qualità dell’uva quest’anno è migliore rispetto al 2014. In tutto abbiamo raccolto circa 300 quintali di mosto. Di seguito ecco tutte le immagini più belle che raccontano il momento che per noi è il più importante dell’anno.

Vendemmia 2014: la Raccolta del Barbera e la Svinatura del Rosato

Anche oggi il tempo qui a Cella Monte ha retto e ci ha permesso di concludere in mattinata la raccolta del Barbera. In tutto ne abbiamo circa 120 quintali. Dopo la raccolta ci siamo messi subito a lavorare il rosato. In particolare abbiamo svinato, ovvero tolto il vino (che in realtà è ancora mosto) dai tini in cui i grappoli di Grignolino riposavano da martedì. Questa operazione consente al mosto di continuare a fermentare, ma senza stare a contatto con le bucce dell’uva (fermentazione in bianco). In questo modo cambia il colore e il sapore del vino che circa verso Natale diventerà il nostro Al Bicerot.
Domani la nostra vendemmia si concluderà, ci rimangono infatti da vendemmiare solo 8 filari di Nebbiolo, uva che produce il Barone di San Pietro, nome che deriva da quello della vallata dove sorgono le nostre vigne.

Il Barbera, la Pioggia e le Malattie della Vite

Oggi è stata la giornata del Barbera, ne abbiamo raccolti quasi 50 quintali.  Diversamente dal Grignolino di ieri, il raccolto di oggi è molto scarso. La vite del Barbera infatti ha risentito duramente della pioggia scesa a luglio ed inoltre è stata colpita da due brutte malattie: la peronospora e della flavescenza dorata. La prima sostanzialmente fa marcire sia l’uva che le foglie, mentre la seconda colpisce solo queste ultime e le rende di colore giallognolo per poi farle seccare.

Ecco i momenti più belli della vendemmia di oggi!

Monferrato Patrimonio dell’Umanità

TG COM UNESCOOrmai è ufficiale: i vigneti del Monferrato, insieme a quelli di Langhe e Roero, sono patrimonio dell’Umanità. La notizia era circolata nelle scorse settimane, ma finalmente qualche giorno fa è arrivata l’ufficialità! Finalmente l’Unesco ha riconosciuto il lavoro di generazioni di contadini e vignaioli monferrini.

Come riporta anche l’articolo qui a fianco, tratto da Avvinando, blog su vino e distillati del TGCOM24, i vigneti del Barolo e del Barbaresco, ma anche del Dolcetto, del Nebbiolo, del Roero, dell’Arneis, del Barbera e dello Spumante e del Moscato d’Asti, sono diventati il 50° sito patrimonio dell’umanità tutelato dall’Unesco in Italia.

Ne siamo davvero felici, speriamo che questo importante riconoscimento faccia conoscere a sempre più persone il nostro amato Monferrato!

Barbera d’Asti DOCG

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Il Barbera è considerato uno dei vini tipici del Monferrato ed è anche il più coltivato in Piemonte. Si dice che il Barbera abbia le caratteristiche dei piemontesi: forza e discrezione. Il Barbera possiede un livello elevato di acidità naturale e un livello relativamente basso di tannino, anche se l’uva produce vini di colore rubino cupo. Il suo carattere propende verso i frutti rossi. È un vino ideale in combinazione con i primi, con i secondi, con il Bollito Piemontese o con Formaggi mediamente stagionati.

Colore: rosso rubino intenso.
Profumo: gli aromi floreali della rosa e quelli fruttati di ciliegia e prugna sono piuttosto pronunciati.
Sapore: asciutto, mediamente di corpo.
Vitigni: 100% barbera
Vinificazione: fermentazione in acciaio a cappello sommerso per la durata di 10 giorni a contatto con le bucce.
Maturazione: avviene in vasche in acciaio per la durata di 8 mesi circa.

Abbinamento: si abbina molto bene con antipasti misti alla piemontese, agnolotti, bolliti misti, e formaggi mediamente stagionati.
Epoca per il consumo: mediamente 2 – 4 anni
Temperatura di servizio: 18° – 20

E fu Barbera…

Con lo scorso weekend è ufficialmente finita la Vendemmia 2013. Un periodo che ci ha regalato tante belle emozioni, ma in cui abbiamo dovuto faticare parecchio. Oggi vogliamo concludere in bellezza questo momento dell’anno molto particolare regalandovi le fotografie del nostro amato  Vitigno Barbera, classe 1955. In Monferrato si dice che uomo, vite e vino si siano evoluti quasi in sintonia, non dimenticando mai la loro umile onestà e rustica origine, in tale vitigno troviamo la massima espressione di queste  caratteristiche!

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Anche se la Vendemmia è finita, il lavoro che ci vede impegnati per fare il vino no. Quindi rimanete connessi, sia su questo blog che sulla nostra pagina Facebook, vi racconteremo tutti i retroscena dell’arte del vino!

La Cà Nova

2013-01-26-494La Cà Nova, affonda le sue radici in un terreno fertile, in cui si coltiva la vite dalla notte dei tempi: siamo in Piemonte, nelle terre di re e marchesi, in Monferrato. Quando si raccontano queste zone nella mente ci si immaginano distese di dolci colline, caratterizzate da suggestivi vigneti e più in là un casolare. Ed è qui, a Cella Monte, piccolo centro tra Asti e Alessandria, che si trova La Cà Nova, una cantina che da inizio ‘900 è di proprietà della famiglia Bellero.

La denominazione della cantina, risalente alla fine del XVII secolo, deriva dalla “Canova”, nome dell’ antico cascinale della famiglia materna di Marco Bellero, attuale proprietario, sito in Rosignano, già appartenente ai conti Gazzone a cui si rifà lo stemma dell’azienda: tre torri d’argento sormontate da un tetto dorato su cui poggiano frontalmente due gazze. Nella seconda metà dell’800 i bisnonni di Marco, per poter procedere alla costruzione della loro cascina a Cella Monte, scavarono nella pietra da cantone un’arenaria molto resistente di colore giallastro. Oggi, forte di una tradizione solenne, della passione avuta sin da giovane Marco produce ben 6 tipi diversi di vini: Barbera d’Asti, Grignolino del Monferrato Casalese, Monferrato Freisa, Monferrato Casalese Cortese, Piemonte Bonarda, Monferrato Rosso.